03/04/2024 Oggi l’integrazione tra il design urbanistico e la natura è sotto gli occhi di tutti: basta vedere i tanti progetti di riforestazione urbana realizzati o in corso di realizzazione nelle città italiane.
Basti pensare, per citare le due città più popolose in Italia, allo sviluppo del progetto di Porta Nuova a Milano dove spicca già da anni il bosco verticale o al progetto Foresta Romana, in corso di realizzazione nella zona sud della capitale.
Ma senza scomodare pur nobili ragioni estetiche, aumentare il numero di alberi è prima di tutto indispensabile per assorbire l’inquinamento da polveri sottili pericolose per il sistema cardiocircolatorio, quello da CO2 che incide sui cambiamenti climatici, nonché quello acustico, dannoso per il sistema nervoso centrale. Aumentare le zone di ombra consente anche di stemperare il riverbero del sole sull’asfalto cittadino, particolarmente feroce durante l’estate.
Passeggiare o fare sport in città ha senso se lo si può fare in aree verdi, perché questo contribuisce alla salute e all’abbattimento dello stress.
Sono anche ben noti gli effetti positivi della presenza di alberi e di verde in generale sull’umore e complessivamente sullo stato psicofisico.
Ma c’è di più, perché gli alberi permettono di mantenere i corretti tassi di umidità nell’aria e mitigare i fenomeni idrogeologici soprattutto in prossimità di laghi e fiumi.